Attilio Pratella

Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni
La quotazione sarà effettuata da un esperto, entro massimo 24 ore.

Di seguito il MODULO DI CONTATTO

Attilio Pratella (Lugo di Romagna 1856 - Napoli 1949) è stato un pittore del XIX secolo. Figlio di un agiato commerciante studiò all'Accademia di Belle Arti di Bologna sotto la guida di Antonio Puccinelli, pittore di storia. Si recò a Napoli, con una borsa di studio, nel 1880 per perfezionarsi presso l'Istituto di Belle Arti diretto da Morelli. Entrò cosi in contatto con De Nittis, Mancini, Dalbono e Casciaro, trovando assai congeniale il clima culturale e naturale della città partenopea, tanto da non ritornare in Romagna - anche dopo la perdita della borsa di studio - che rappresentava il suo solo sostentamento. Si trova perciò costretto a intraprendere un'attività di decoratore di porcellane e di scatole da pasticceria, senza tuttavia abbandonare l'attenzione allo studio del paesaggio. Partecipa cosi alle varie esposizioni della Promotrice napoletana: nell'81 con Un'ora di quiete, nell'82 con Marina del Carmine e Impressioni; nell'84 con Portici. I comuni vesuviani diventano i soggetti paesaggistici preferiti in tutte le opere delle sue successive partecipazioni alle mostre napoletane, fino a giungere all'Esposizione del '90, dove Di Mattino fu scelto per la riproduzione in fototipia da regalare ai soci e fu acquistato da Umberto I. Partecipa anche a mostre d'arte nazionali ed internazionali, come l'Esposizione di Roma del 1893 dove Villaggio del Vomero, viene premiato con la medaglia d'argento; di Berlino del 1894 con Spiaggia presso Portici; di Parigi al Salone del 95 con Giorno di vento; di Firenze del 96-97 dove Fine d'Estate viene acquistato da Umberto I. In seguito partecipa alle principali esposizioni di Venezia, Torino, S. Pietroburgo, Parigi, Milano (dove presenta anche due sculture), Monaco e Buenos Ayres, riscuotendo un notevole successo. La sua produzione si differenzia quando le pressanti richieste di mercato lo portano a un fare bozzettistico di stereotipati paesaggi urbani o marini, Soggetti che incontrarono un notevole interesse commerciale, tanto da fargli preferire negli ultimi trent'anni l'esposizione in prevalenza presso gallerie d'arte. Nel 1902 sarà insignito del titolo di professore onorario all Istituto di Belle Arti di Napoli.

FONTE: L'Ottocento Napoletano dalla veduta alla trasfigurazione del vero

Le quotazioni di Attilio Pratella per le sue opere a nostro avviso sono le seguenti:
I bozzetti e gli studi hanno un valore di €200/500.
Le opere compiute e impegnate possono valere €1500/3000.
Le quotazioni per gli oli più importanti possono essere di oltre €4000.
Il record di vendita del pittore è di €62.000 nel 1989.
La qualità, la conservazione e le dimensioni sono fattori fondamentali nello stabilire le quotazioni di un quadro o un disegni del XIX secolo.
N.B: Le precedenti stime sono puramente indicative (variano a seconda di molti fattori), le opere andrebbero fatte visionare da un nostro esperto.
Contattaci per scoprire il valore della tua opera d'arte.